Roma, 11 giugno 2014

Lo scompenso cardiaco è un insieme complesso di sintomi e manifestazioni fisiche causate dall’incapacità del cuore di soddisfare le esigenze dell’organismo. Dal punto di vista clinico è una sindrome caratterizzata da numerosi segni (elevata pressione venosa giugulare, rantoli e terzo tono cardiaco) e sintomi (dispnea edemi e fatica). Da un punto di vista epidemiologico circa l’1-2% della popolazione adulta nei paesi industrializzati sviluppa scompenso cardiaco, con una percentuale che aumenta in quantità superiore al 10% nella popolazione sopra i 75 anni. Questa patologia è caratterizzata da un forte impatto clinico e sociale, che incide per circa il 2% del totale di spesa sul sistema sanitario nazionale. Ci si propone come obiettivo dell’evento di analizzare ed enucleare nella loro specificità tutti gli aspetti relativi allo scompenso cardiaco nell’anziano: come effettuare la diagnosi, quale sia la prognosi di questi pazienti, come rallentare la progressione della malattia, ridurre le ospedalizzazioni, aumentare la sopravvivenza e ridurre i sintomi per migliorare la qualità della vita nei pazienti anziani con scompenso cardiaco.

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